Micosi della pelle: come riconoscerla e trattarla

La micosi della pelle è un’infezione causata da funghi, detti anche miceti. Le micosi della pelle possono essere superficiali (cutanee), oppure sottocutanee, ossia estese al derma. Questa malattia della pelle è fra le prime dieci infezioni più diffuse a livello mondiale; questo perché i funghi sono presenti ovunque nel nostro ambiente, nel terreno, sugli animali e fanno parte della flora naturale che abita sulla nostra cute. Alcune circostanze e attività (come il calore e l’umidità creati da indumenti sudati) possono tuttavia provocare lo sviluppo eccessivo di certi funghi che portano a infezioni micotiche della pelle e delle unghie. Le infezioni micotiche sono contagiose e possono passare da un’area del corpo all’altra. Sono inoltre trasmissibili da persona a persona attraverso il contatto cutaneo, gli indumenti o il contatto con superfici e oggetti contaminati. Le micosi cutanee possono colpire ogni parte del nostro corpo: dai piedi al viso, fino al cuoio capelluto. Contrariamente a quanto siamo portati a credere, la pelle è molto delicata, anche se svolge il ruolo di protettore del nostro corpo da agenti esterni. Non esistono zone del corpo più o meno a rischio di infezioni che provocano la proliferazione di un fungo della pelle, perché tutte le aree della pelle umana e delle mucose presenti nel nostro corpo sono colonizzate da un numero elevatissimo di microorganismi. I funghi della pelle più diffusi in Europa sono quelli della famiglia dei funghi filamentosi (dermatofiti, muffe che si nutrono di cheratina e vivono nello strato corneo, nei peli e nelle unghie). Non si tratta di malattie pericolose per la vita, ma portano con sé una serie di sintomi che possono creare gravi disagi e imbarazzi, con un impatto sulla sfera psichica e sociale dell’individuo. Scopriamo quali sono i sintomi e come fare per riconoscerli e curarli, in modo da prevenire l’eventuale estendersi di una micosi cutanea che può arrivare a colpire gran parte della superficie del nostro corpo.

Quali sono i sintomi

Dal momento che un’infezione fungina può colpire a tutte le età e in qualsiasi punto della cute, è difficile da individuare nelle prime fasi del suo sviluppo. Con molta accortezza si possono però notare dei cambiamenti sostanziali della pelle che possono rappresentare un campanello d’allarme per l’insorgere di un’infezione:

  • Presenza di macchie bianche o rossastre sulla cute, asintomatiche o pruriginose

  • Caduta di capelli (per infezioni al cuoio capelluto

  • Sensazione di bruciore o dolore

Questi sono solo alcuni dei principali segnali, ma esistono varie sintomatologie che si possono presentare quando soffriamo di micosi cutanee. Alle prime avvisaglie di disturbi che possano indicare la presenza di un’infezione della cute si suggerisce di sottoporsi immediatamente a una visita medica specialistica, da un dermatologo, che possa appurare la presenza o meno di una micosi.

Mani con pelle curata

Sono decine le tipologie di funghi che possono colpire la nostra pelle, ma alcune sono largamente diffuse. Vediamo quali sono le avvisaglie che possono indicare lo sviluppo, nello specifico, di tipologie di micosi cutanee come il piede d’atleta, l’onicomicosi, o il fungo della mano:

1. Il piede d’atleta, che colpisce molto gli sportivi, è un’infezione che si sviluppa con un arrossamento e prurito tra le dita. Durante il suo sviluppo fornisce segnali ancora più marcati della sua presenza tramite desquamazione della cute e il presentarsi di vesciche.

2. Il fungo della mano è molto difficile da riconoscere nelle sue prime fasi e gli effetti sulla cute possono presentarsi addirittura dopo qualche tempo. L’aspetto clinico è schematicamente riconducibile a due forme: la prima, ad andamento acuto, è caratterizzata da vescicole e pustole. La seconda forma mostra un decorso cronico e lesioni di tipo desquamativo (formazione di squame, ossia un accumulo di materiale corneo, che si staccano).

3. L'onicomicosi può colpire sia gli arti superiori sia quelli inferiori. La sua presenza può essere riconosciuta tramite alcuni fattori: l’onicomicosi si estende dai lati e dall’estremità dell’unghia fino a raggiungere il muro dell’unghia; non si presenta con arrossamenti della zona interessata, ma con una colorazione dell’unghia che va dal giallo al marrone.

La maggior parte delle persone con onicomicosi accusa sintomi quali:

  • Strie biancastre o giallastre sull’unghia

  • Unghia spessa, irregolare o fragile

  • Perdita di lucentezza e brillantezza

  • Estremità spezzate o frastagliate delle unghie

  • Distacco o sollevamento dell’unghia

  • Alterazione della forma dell’unghia

  • Detriti incastrati sotto l’unghia

Quali sono le cause principali

Le micosi sono per lo più trasmesse all’uomo tramite contatto diretto tra le persone o con materiali infetti, ma possono anche essere trasmesse da animali (cani, gatti, bovini) o dal terreno. Importanti fattori che favoriscono l’insorgenza dell’onicomicosi sono: diabete, fumo, insufficienza vascolare periferica, psoriasi, un abbassamento delle difese immunitarie (in caso, ad esempio, dall’uso di terapie a base di antibiotici prolungate nel tempo), microtraumi, particolari stili di vita (frequentazione di piscine, saune, centri fitness, utilizzo di calze e/o scarpe che non lasciano traspirare il piede). Tra gli agenti patogeni responsabili della micosi vi è la malassezia, un fungo che può causare pitiriasi versicolor, con dermatite seborroica, follicolite e altri disturbi cutanei e che si può manifestare sul cuoio capelluto ma anche su tronco, spalle e braccia. In particolare, la malassezia è in grado di trarre nutrimento dagli acidi grassi presenti nel sebo che viene prodotto dalla nostra pelle e si riproduce infatti nelle seguenti situazioni:

  • Durante l’estate, quando fa caldo e la sudorazione è abbondante

  • Durante la pubertà, a causa dell’intensa attività ormonale, durante la quale si verifica un aumento dei lipidi cutanei

  • In persone con la pelle particolarmente grassa

Come prevenire l’infezione

Per evitare di trasmettere l’infezione ad altri o prevenirne la ricomparsa, è bene seguire alcune semplici regole di prevenzione. A casa:

  • Buttare le scarpe vecchie, in particolare quelle utilizzate per fare attività fisica e sport

  • Non indossare le scarpe quando si è a casa, per lasciare “respirare” i piedi

  • Non usare gli stessi strumenti per pedicure sia per le unghie normali che per quelle infette: acquistare due set per evitare contaminazioni

  • Lavare e asciugare accuratamente le mani dopo il contatto con qualsiasi infezione micotica o trattamento antimicotico (con antifungini)

  • Asciugarsi sempre i piedi con cura, in particolare fra le dita, e in generale fra le pieghe della pelle

  • Avere cura delle unghie dei piedi: tenerle pulite e in ordine. Le unghie andrebbero tagliate e limate dritte (non arrotondate né a V)

  • Portare scarpe che calzino correttamente i piedi e le dita: tacchi alti e scarpe a punta possono danneggiare il sigillo cutaneo naturale fra le unghie e la pelle sottostante, consentendo ai funghi di invadere l’area sotto l’unghia

Fuori casa:

  • Evitare di camminare a piedi nudi negli spazi pubblici: indossare infradito o ciabatte negli spogliatoi, nelle docce e nell’area attorno alle piscine.

  • Quando possibile, indossare sandali o calzature realizzate in materiali naturali come cuoio o tela

  • Indossare calze pulite ogni giorno, possibilmente in cotone, seta o lana piuttosto che quelle in fibra sintetica, e cambiarle se fa caldo o dopo aver fatto attività sportiva

  • Nei centri estetici, portare i propri strumenti per manicure e pedicure (forbici, tagliaunghie, lame, rasoi e cuscinetti)

Dal momento che l’onicomicosi è contagiosa, durante l’infezione è bene prestare molta attenzione agli altri, tenere protetti i piedi e non condividere indumenti, scarpe, asciugamani o lenzuola. Per impedire all’infezione di diffondersi, è opportuno lavarsi sempre le mani dopo aver applicato qualsiasi trattamento e ricordarsi di usare asciugamani diversi per i piedi e per le altre parti del corpo. È utile anche avvisare i conviventi che si ha l’onicomicosi, in modo che prendano anch’essi precauzioni simili nei propri riguardi.

Qual è il trattamento per le micosi ai piedi

I funghi della pelle possono essere un problema fastidioso, imbarazzante e persino doloroso, ma se si interviene quando l’infezione è all’inizio è più facile eliminarla. È importante trattare la micosi non appena si individuano i sintomi perché non guarisce da sola.

Ad esempio, per combattere in modo rapido e semplice il piede d’atleta, si può utilizzare un trattamento antimicotico per uso topico (un farmaco applicato direttamente sulla pelle). I trattamenti antimicotici attaccano i principali tipi di funghi che provocano l’infezione, tra cui i dermatofiti. Questi trattamenti sono facili da applicare e abbastanza forti da penetrare nella cute e alleviare i sintomi, senza però essere inutilmente aggressivi. Esistono spray, creme, mousse, lozioni, polveri, smalti, detergenti e shampoo.

Il piede d’atleta in alcuni casi potrebbe peggiorare e si potrebbe avere una sovrainfezione batterica. In questo caso serve un trattamento che elimini tutte le cause dell’infezione. Anche se l’infezione che causa il piede d’atleta sembra essere guarita, è importante completare comunque l’intero ciclo di trattamento per evitare che l’infezione si ripresenti.

Se non si è sicuri della diagnosi o se i sintomi persistono dopo il trattamento, è bene rivolgersi al medico, che prescriverà tutti gli esami del caso. Le donne incinte e le persone in età avanzata dovrebbero sempre rivolgersi al medico prima di iniziare qualsiasi trattamento.