Perdite bianche
Secrezioni o perdite trasparenti o biancastre dalla vulva sono perfettamente normali; sono naturalmente prodotte dal collo dell'utero, noto come cervice. Tuttavia, qualsiasi improvvisa variazione nel colore, odore, consistenza, potrebbe indicare la presenza di un'infezione vaginale.
Perdite bianche vaginali
La secrezione vaginale (muco), anche detta leucorrea, un fluido che contribuisce a mantenere la pulizia e a prevenire le infezioni nella vagina, è un fenomeno del tutto naturale. Tuttavia, colore, consistenza e quantità possono variare in funzione dell'età e della fase del ciclo mestruale in cui si trova la donna; alcune variazioni possono essere indicatori di presenza di patologie sottostanti.
Queste variazioni, cui la donna deve porre attenzione, possono includere cambiamenti significativi nel colore o nell'odore, nonché nelle caratteristiche di consistenza del fluido le quali, in determinate circostanze, possono rendere raccomandato un consulto medico ginecologico [1.1].
La secrezione (che da vita a perdite bianche o biancastre, inodore) è un processo naturale e importante per la salute del sistema riproduttivo femminile; le ghiandole situate all'interno della vagina, dell'utero e della cervice producono quotidianamente un fluido attraverso il quale vengono rimosse cellule morte e batteri contribuendo a mantenere la pulizia della vagina e a prevenire infezioni.
La maggior parte delle volte, la secrezione vaginale è del tutto normale. La sua quantità, così come l'odore e il colore, possono variare a seconda del periodo del ciclo mestruale. L'odore può, inoltre, subire variazioni in caso di gravidanza o di incorrette abitudini associate all'igiene personale. Sebbene la secrezione vaginale sia un fenomeno assolutamente normale, è essenziale riconoscere quali caratteristiche possano indicare la presenza di un'infezione.
Variazioni quali il colore, l'odore o la consistenza nettamente diversi dal solito, specialmente se accompagnati da prurito o bruciore vaginale, potrebbero suggerire un'infezione o altre patologie. [2.1]
La secrezione vaginale rappresenta una funzione fisiologica salutare, risultato delle variazioni naturali nei livelli di estrogeno. La quantità di secrezione può subire un incremento a causa di fattori quali l'ovulazione, l'eccitazione sessuale, l'assunzione di contraccettivi orali e la gravidanza [1.2].
A cosa fare attenzione (e quando contattare il ginecologo)
L'aspetto della secrezione vaginale può variare nel corso del mese. È normale che la consistenza fluttui da trasparente e quasi liquida a bianca e densa, o persino appiccicosa e simile a una pasta. È altresì fisiologico che vi sia una variabilità interindividuale nella quantità di secrezione vaginale: ad esempio, le preadolescenti e le donne in menopausa tendono ad avere una secrezione minore, mentre nel periodo mestruale possono insorgere perdite di entità maggiore. Anche altri fattori, quali l'ovulazione, l'allattamento o l'eccitazione sessuale, possono influenzare la quantità e la consistenza della secrezione [2.2]. Le perdite vaginali generalmente non costituiscono motivo di preoccupazione in caso presentino le seguenti caratteristiche:
- non presentino un odore forte o sgradevole;
- siano trasparenti o bianche;
- abbiano una consistenza densa e appiccicosa;
- risultino scivolose e umide [3.1].
Ribadendo che perdite bianche o biancastre - se inodori - rappresentano una funzione normale e fisiologica, è bene prestare attenzione se si verificano le seguenti variazioni nel colore e nell'aspetto della secrezione vaginale, in particolar modo se associata ai sintomi ad essa correlata [2.3]:
- sanguinolenta o marrone: generalmente causate da cicli mestruali irregolari, si presentano generalmente con sintomi quali sanguinamento vaginale anormale, dolore pelvico;
- opalescente o gialla: di norma le perdite giallastre insorgono quando si è contratta la gonorrea; i sintomi associati sono sanguinamento intermestruale, incontinenza urinaria, dolore pelvico;
- schiumosa, gialla o verdognola con cattivo odore: potrebbe indicare un'infezione vaginale denominata tricomoniasi, i cui sintomi sono, prevalentemente, dolore e prurito durante la minzione;
- rosa: causata dalla desquamazione dell'endometrio dopo il parto (lochia);
- densa, bianca, con la consistenza simile al formaggio: generalmente è indicativa di infezione da Candida. Sintomi associati: gonfiore e dolore intorno alla vulva, prurito, dolore durante i rapporti sessuali;
- bianca, grigia o gialla con odore di pesce: indica un'infezione batterica (Vaginosi batterica), che si manifesta con sintomi quali prurito o bruciore, arrossamento, gonfiore della vagina o della vulva.
Quando contattare il ginecologo
In caso di preoccupazione riguardo le perdite vaginali, è consigliabile consultare prontamente un ginecologo, in particolar modo qualora le secrezioni presentino variazioni in colore, odore o consistenza, oppure se se ne osserva una quantità superiore al solito. Altri sintomi da monitorare e, in caso insorgano, è raccomandato un consulto medico, includono [1.3]:
- irritazione intorno alla vagina;
- sanguinamento intermestruale, dopo rapporti sessuali o dopo la menopausa;
- dolore durante la minzione;
- febbre;
- dolore addominale o durante rapporti sessuali;
- perdita di peso;
- affaticamento;
- aumento della frequenza urinaria.
Trattamento e prevenzione
Perdite bianche vaginali, nel caso presentino le caratteristiche descritte nel paragrafo precedente non richiedono trattamento; inoltre, descrivono un apparato genitale femminile perfettamente in salute che, attraverso le secrezioni, mantiene bilanciata la flora batterica. In caso di secrezioni anomale, il trattamento della secrezione vaginale dipende dalla causa sottostante. Alcuni esempi includono [2.4]:
infezione da Candida: la secrezione vaginale anormale causata da un'infezione da Candida è solitamente trattata con farmaci antifungini. Questi sono disponibili sotto forma di pillole, oltre che come creme o gel da inserire direttamente nella vagina;
vaginosi batterica: se la secrezione è causata da vaginosi batterica, può essere trattata con antibiotici sotto forma di pillole o creme;
tricomoniasi: per le infezioni da Trichomonas, il medico prescriverà solitamente farmaci specifici.
Per prevenire infezioni vaginali e secrezioni anormali, seguire questi consigli [2.4]:
mantenere la vagina pulita lavandosi con un sapone delicato e acqua tiepida all'esterno; non è necessario introdurre il sapone direttamente nella vagina;
evitare di fare lavande vaginali o usare saponi profumati nell'area vaginale;
dopo l'evacuazione, pulirsi sempre dal davanti verso il dietro per prevenire l'ingresso di batteri nella vagina e la conseguente, possibile, infezione;
indossare biancheria intima in cotone al 100% e evitare abiti eccessivamente stretti.
In sintesi
In conclusione, la secrezione vaginale costituisce un aspetto fondamentale e fisiologico della salute del sistema riproduttivo femminile, svolgendo una funzione vitale nel mantenimento dell'igiene e nella prevenzione delle infezioni vaginali.
Sebbene variazioni in colore, consistenza e quantità della secrezione siano normali e spesso legate a fattori fisiologici quali il ciclo mestruale e la gravidanza, è importante essere consapevoli delle modifiche che potrebbero indicare condizioni patologiche. La comparsa di sintomi quali odore sgradevole, alterazioni nella consistenza o nel colore della secrezione, in concomitanza con prurito, bruciore, dolore pelvico o altri segnali di malessere, richiede l'attenzione di un ginecologo.
In caso di secrezioni anomale, il trattamento sarà specifico per la causa sottostante, evidenziando l'importanza di un consulto medico tempestivo per una diagnosi accurata e un'efficace terapia. Mantenere una comunicazione aperta con il proprio ginecologo e osservare attentamente eventuali cambiamenti può contribuire a preservare il benessere generale del sistema riproduttivo femminile.