La Secchezza Vaginale
La secchezza vaginale è un problema comune riscontrato da una donna su tre, in particolare da quelle che stanno attraversando la menopausa o che presentano sintomi di menopausa precoce. La naturale lubrificazione è mantenuta dagli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, sei più soggetta alla secchezza vaginale.
Normalmente, le ghiandole presenti nella cervice uterina producono un lubrificante naturale che mantiene umida la vagina. Questo lubrificante naturale scende lungo il canale vaginale, aiuta a mantenere un ambiente pulito e sano. Una piccola quantità di secrezioni biancastre è un segnale positivo: la tua vagina è naturalmente ben lubrificata e si mantiene pulita.
Menopausa
Con il termine menopausa si indica il momento in cui la donne smette di ovulare, e quindi smette di avere le mestruazioni, rendendo impossibile una gravidanza. In Italia, l’età media in cui le donne entrano in menopausa è 51 anni, ma alcune possono entrarvi a un’età inferiore o superiore. La menopausa incomincia quando i livelli di estrogeni si abbassano naturalmente. Di norma gli estrogeni regolano le mestruazioni, per questo motivo scompaiono quando raggiungi la menopausa. Con meno estrogeni nell’organismo, le pareti vaginali si assottigliano e la cervice uterina produce meno lubrificante. Quindi è del tutto naturale che il tuo corpo cambi e che tu abbia la sensazione di secchezza vaginale.
Se non hai sintomi di menopausa, la secchezza vaginale può manifestarsi perché:
- Durante i preliminari o il rapporto sessuale non sei sessualmente stimolata
- Usi prodotti profumati all’interno o intorno alla vagina, tra cui normali saponi o detergenti per il corpo
- Prendi antidepressivi o altri farmaci
- Prendi la pillola anticoncezionale
- Stai allattando e i tuoi livelli di estrogeni sono bassi
- Ti sei sottoposta a isterectomia
- Ti sei sottoposta a chemioterapia
Se prevedi di rivolgerti al medico per discutere della secchezza vaginale, pensa ai fattori incidenti sopra descritti e se questi hanno attinenza con la tua situazione per permettere al tuo medico di aiutarti al meglio conoscendo il tuo caso clinico.
La maggior parte delle persone accusa sintomi come:
- Bruciore, crampi o dolore all’interno della vagina o nella parte inferiore
- Prurito, bruciore o dolore all’entrata della vagina (vulva)
- Dolore durante i rapporti sessuali, a volte accompagnato da un lieve sanguinamento
- Infezioni delle vie urinarie ricorrenti
- Frequente necessità o bisogno impellente di urinare
Quando consultare il medico
Se la secchezza vaginale sta interferendo con il tuo stile di vita, relazioni o vita sessuale, parla dei tuoi sintomi al medico in modo da avere il giusto trattamento: la secchezza vaginale non deve intralciare la tua vita a nessuna età.
Come si possono alleviare i problemi causati dalla secchezza vaginale
I trattamenti per la secchezza vaginale dipendono dalla tua situazione quindi è bene rivolgersi al medico per discutere le opzioni quando questa condizione interferisce con il tuo stile di vita, le tue relazioni o la tua vita sessuale.
Se preferisci, puoi acquistare prodotti appositamente formulati per alleviare il fastidio recato dalla secchezza vaginale, potrai sentirti di nuovo a tuo agio nella vita di tutti i giorni. Il loro uso regolare può aiutare a idratare e lubrificare la vagina, anche durante i rapporti sessuali.
La prevenzione della secchezza vaginale
Se soffri spesso di secchezza vaginale ci sono alcune precauzioni che puoi adottare. Segui i consigli qui di seguito per sentirti a tuo agio nella vita di tutti i giorni e anche durante i rapporti sessuali.
Consigli importanti per evitare la secchezza vaginale:
- Evita di usare deodoranti e prodotti profumati all’interno o intorno alle parti intime
- Durante i rapporti sessuali, prolunga i preliminari in modo che il tuo corpo abbia più tempo per produrre il suo lubrificante naturale
- Usa un lubrificante durante i rapporti sessuali
- Chiedi al tuo medico informazioni sui trattamenti con estrogeni
- Chiedi al tuo medico informazioni sulla terapia ormonale sostitutiva