Bruciore intimo in gravidanza

La gravidanza è un percorso di significativo cambiamento nella vita della donna, che tuttavia può essere accompagnato da insidie fisiche inaspettate. Tra queste, emerge la problematica del bruciore vaginale, un disturbo che può provocare disagio e dolore. In questo articolo, saranno indagate le cause, i sintomi e le opzioni terapeutiche per il bruciore vaginale durante la gravidanza, esaminando altresì metodologie preventive e strategie di adattamento a tale disturbo.

Introduzione

Durante la gravidanza, si prevede che il corpo della donna subisca numerose trasformazioni evidenti, quali l'incremento del volume del seno e l'espansione dell'addome. Tuttavia, ciò che potrebbe non essere noto è che anche la vagina subisce delle modifiche. Risulta fondamentale comprendere in che modo la gravidanza influisca sulla salute vaginale in quanto le variazioni fisiologiche durante la gravidanza possono contribuire significativamente alla prevenzione di eventuali complicanze.

Di seguito sono elencate alcune delle influenze che la gravidanza esercita sulla vagina:

  • Aumento delle secrezioni vaginali: l'incremento delle secrezioni vaginali rappresenta uno dei cambiamenti più evidenti durante la gravidanza, indotto dagli elevati livelli di estrogeni e progesterone. Anche l'aumento del volume e del flusso sanguigno può contribuire a questo fenomeno;  
  • Aumentato rischio di contrarre infezioni vaginali: in alcuni casi, l'aumento delle secrezioni vaginali può indicare un'infezione. Le infezioni vaginali sono frequenti in gravidanza, a causa delle modifiche ormonali che alterano il pH vaginale. Le infezioni comuni includono la candidosi, la vaginosi batterica (BV) e la tricomoniasi.  
  • Aumento del gonfiore vaginale: per sostenere la crescita del feto, il flusso sanguigno aumenta notevolmente durante la gravidanza, causando gonfiore e maggiore pienezza di labbra e vagina. Questo fenomeno può intensificare la libido e la sensibilità sessuale. Le modifiche ormonali e l'incremento del flusso sanguigno possono anche scurire e conferire una tonalità bluastra a vagina e grandi labbra.  
  • Varici vulvari: possono formarsi non solo sulle gambe, ma anche nell'area vulvare e vaginale, a causa dell'aumento del volume sanguigno e della riduzione della velocità di ritorno venoso dalle estremità inferiori.  
  • Sanguinamento vaginale: nel primo trimestre non è insolito e può essere dovuto all'impianto dell'ovulo fecondato nella parete uterina o all'aumento del volume sanguigno. In alcuni casi, però, può indicare un aborto spontaneo, specialmente se accompagnato da crampi simili a quelli mestruali e dalla perdita di tessuto attraverso la vagina.  

 

Cause

Esistono molteplici fattori eziologici suscettibili di indurre una sensazione di bruciore vaginale nel corso della gravidanza. Tra le cause più frequenti si annovera l'infezione da Candida albicans, comunemente nota come candidosi vaginale, la cui incidenza può aumentare a seguito delle fluttuazioni ormonali tipiche di questo periodo. Le modificazioni nel profilo ormonale, in particolare l'incremento degli estrogeni, favoriscono infatti un ambiente vaginale più suscettibile alla proliferazione fungina.

Un'altra causa potenziale è rappresentata dalle infezioni batteriche, tra cui spicca la vaginosi batterica, caratterizzata da uno squilibrio nella flora microbica vaginale.

Queste infezioni possono provocare irritazione e infiammazione dei tessuti vaginali, culminando in una sensazione di bruciore. Tali condizioni, oltre a generare disagio, possono interferire con la normale fisiologia vaginale, amplificando la percezione di sintomi irritativi.

Oltre alle infezioni, esistono altre cause potenziali del bruciore vaginale in gravidanza, tra cui l'irritazione provocata dall'uso di prodotti quali saponi o detersivi, le variazioni ormonali e le alterazioni del pH vaginale. In alcuni contesti, il bruciore vaginale può anche segnalare patologie più gravi, come le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) o le infezioni della cervice.

È importante sottolineare che il bruciore vaginale durante la gravidanza può derivare anche dall'incremento del flusso sanguigno nell'area vaginale, che può rendere i tessuti più sensibili e suscettibili a irritazioni. Inoltre, con la crescita del feto, la pressione esercitata sull'area pelvica può intensificare il disagio e la sensazione di bruciore.

Sintomi

I sintomi associati al bruciore vaginale in gravidanza possono manifestarsi come una sensazione di bruciore o pizzicore nella zona vaginale e circostante, unitamente a prurito, arrossamento e gonfiore.

In alcuni casi, la sensazione di bruciore si manifesta in concomitanza con secrezioni dense, bianche e grumose, indicativi di un'infezione da Candida. È sempre consigliato monitorare qualsiasi variazione nelle secrezioni vaginali o nelle sensazioni percepite, particolarmente durante il periodo gestazionale.

Oltre ai sintomi precedentemente descritti, il bruciore vaginale nel corso della gravidanza può essere indotto anche da un'infezione delle vie urinarie (IVU) o dalla vaginosi batterica (BV). Le IVU possono provocare una sensazione di bruciore durante la minzione e un bisogno frequente di urinare, mentre la BV può essere riconosciuta per il caratteristico odore di pesce e per secrezioni di colore grigiastro. È fondamentale consultare un professionista sanitario alla comparsa di tali sintomi, poiché possono portare a complicazioni se non trattati adeguatamente.

Trattamento e prevenzione

Trattamento

Il trattamento efficace attiene all'ottenimento di una diagnosi accurata. Questo processo può non essere semplice, dato che sintomi simili (come, appunto, il bruciore) possono manifestarsi in diverse forme infezione o irritazione della vagina.

Durante l'anamnesi (raccolta dei dati sanitari della paziente) sarà richiesto di fornire dettagli precisi sui sintomi riscontrati e sul momento della loro comparsa, insieme a una descrizione dettagliata del colore, della consistenza, della quantità e dell'odore di eventuali secrezioni anomale.

È essenziale comprendere che i farmaci possono risolvere solo le forme più comuni di Candida associate alle infezioni vaginali da lieviti e non sono efficaci contro altri tipi di infezioni da lieviti o altre forme di vaginite. In caso di incertezza, è consigliabile consultare il proprio ginecologo; ciò può prevenire l'acquisto di farmaci non adatti e evitare ritardi nel trattamento della condizione, riducendo il rischio di complicanze.

Prevenzione

Prima di parlare di prevenzione "attiva", è importante ricordare quelli che sono i principali fattori di rischio noti - uno dei quali è proprio la gravidanza - per lo sviluppo di infezioni e irritazioni che possono indurre bruciore intimo durante la gravidanza:

  • trattamenti antibiotici recenti;
  • diabete non adeguatamente controllato;
  • patologie che compromettono il sistema immunitario (quali HIV e trapianti d'organo);
  • disturbi tiroidei o endocrini;
  • terapia con corticosteroidi;
  • irrigazioni vaginali.

Esistono diverse misure preventive per ridurre il rischio di sviluppare la condizioni che possono favorire il bruciore vaginale.

  • Evitare indumenti che trattengono calore e umidità. Preferire tessuti "traspiranti" e non aderenti, come il cotone, che non trattenono l'umidità.
  • Evitare di rimanere con indosso costumi da bagno bagnati o abiti sportivi umidi per periodi prolungati. Un ambiente caldo e umido costituisce il terreno ideale per la crescita di lieviti e batteri.
  • Valutare l'assunzione di yogurt e probiotici contenenti lactobacillus.
  • Evitare l'uso di saponi e spray profumati per l'igiene intima. Spray vaginali o saponi fortemente profumati possono irritare la vagina e aggravare le infezioni vaginali.
  • Evitare le irrigazioni vaginali. Queste possono alterare l'equilibrio della flora batterica vaginale, favorendo le infezioni vaginali, e possono mascherare infezioni preesistenti.

In sintesi

In conclusione, la gravidanza costituisce un periodo di profondi cambiamenti fisici e fisiologici che possono influenzare diversi aspetti della salute della donna, inclusa la salute vaginale. La consapevolezza delle potenziali modifiche e delle condizioni associate alla salute vaginale durante questo periodo cruciale può giocare un ruolo determinante nella prevenzione e nella gestione tempestiva di eventuali complicanze.

La corretta identificazione dei sintomi e la comprensione dei fattori di rischio, come le infezioni da Candida, le alterazioni del pH vaginale e l'irritazione dovuta a prodotti esterni, sono essenziali per un approccio proattivo alla cura della propria salute. È fondamentale adottare misure preventive, quali la scelta di abbigliamento adeguato, l'attenzione all'igiene personale e la consultazione tempestiva di un professionista sanitario di fronte a qualsiasi anomalia.

La collaborazione con il proprio ginecologo e la pratica di abitudini di vita salutari possono contribuire significativamente a mantenere l'equilibrio della salute vaginale durante la gravidanza, assicurando così il benessere generale della donna e del feto.